Investire nel verde: la cultura agronomica come base del sistema agroalimentare
Prendendo spunto da un recente articolo del Giornalista Antonio Pascale su Repubblica, vorrei riflettere sull’importanza della cultura agronomica e sul ruolo centrale della produzione primaria come fondamento di tutte le attività legate alla filiera del cibo.
La cultura agronomica si basa su conoscenze tecniche e una visione ampia che integra stagionalità, territorialità e sostenibilità. Ogni coltura ha il suo tempo e il suo luogo, rispettare questi principi significa garantire qualità, equilibrio ambientale e la salute delle comunità.
In città, gli alberi:
- Combattono il surriscaldamento urbano.
- Migliorano la qualità dell’aria e assorbono CO2.
- Creano spazi più vivibili e rinfrescano gli ambienti.
Nel sistema agroalimentare:
- La produzione primaria è il cuore della filiera, da cui derivano tutte le altre attività legate al cibo.
- La stagionalità e la territorialità garantiscono cibo più sano e sostenibile.
- La cultura agronomica aiuta a proteggere il suolo, ottimizzare le risorse e tutelare la biodiversità.
Il messaggio è chiaro: il verde non è uno slogan, non si può improvvisare, non può essere comunicato senza essere conosciuto. Il verde è un impegno concreto. Serve pianificazione e una profonda conoscenza tecnica per trasformare città e campagne in luoghi più sostenibili, in grado di affrontare le sfide climatiche e alimentari.
La cultura agronomica è la base di un futuro sostenibile. Noi Siamo pronti a valorizzarla!!!!
Prof.ssa Ester Marchese Agricultural Eng, PhD
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